mercoledì 20 giugno 2012

IL COLLINARE COME MEZZO PER...

L'ho scritto nel post di ieri che utilizzo spesso il collinare come mezzo per allenarmi.
Ho la fortuna di lavorare in una ditta dove il mio orario è flessibile, quindi spesso
l'allenamento capita a mezzogiorno, naturalmente ciò implica cominciare prima e finire
dopo, ma non mi pesa anzi ritengo di essere fortunato.

Ultimamente ho preso l'abitudine di correre il seguente collinare, partenza da Manno,
dove lavoro, per proseguire fino a Bioggio, quindi salgo verso Cademario e via
per l'alto Malcantone fino ad Arosio, discesa irta proseguendo fino a Gravesano
e poi Manno, totale 25km con dislivello positivo/negativo di 780m,
ecco in dettaglio il collinare appena descritto.

Oggi invece ho fatto il contrario, sono salito subito fino ad Arosio, la temuta "Penudra"
con pendenza media vicino al 12% con punte fino alla Chiesa del 15%,
è un pessimo antipasto perchè le gambe ad Arosio erano già belle sollecitate,
poi però il lungo collinare è andato via liscio come l'olio.
Ecco in dettaglio il percorso inverso.


Da Manno direzione Bioggio, attraverso Arosio il tempo impiegato è stato di 1h 53'51'',
media 4'33'' al km, con il percorso inverso il crono si è fermato a 1h 56'26'',
media 4'39'' al km, allenamenti sempre sotto la "stecca" del sole

Sabato è in programma il lungone, percorso inverso della Ultramaratona di Bellinzona, si parte dalla capitale appunto, Arbedo, Roveredo, poi si sale verso Laura, Capanna del Gesero, ed arrivo all'Alpe della Costa, sono ca. 30km con dislivello positivo di ca. 1'600m e negativo di ca. 250m, dall'Alpe della Costa a casa attraverso i sentieri di montagna, mi porterò l'acqua nel Camel-Bag, quindi un'pò di peso sulle spalle.

2 commenti:

  1. i collinari a mio parere sono allenamenti fondamentali, utili a cuore e gambe

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  2. Sacrosanta verità, visto che conosco la tua zona direi che a casa tua i collinari sono perfetti!

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