sabato 5 ottobre 2013

StraLugano 2013 ed altro...

Settembre negli ultimi anni, podisticamente
parlando, è sempre stato un mese sfortunato.

Il tutto è iniziato alla fine di agosto, in pratica
quando ho deciso di ricominciare a martellare
sul serio, dopo un'estate passata a "cazzeggiare"
qua e la, per riprendere le forze dopo la 100km
di giugno.

Non passano 3 giorni dall'inizio della preparazione,
che un dolorino nella parte esterna del ginocchio
comincia a farsi sentire, in realtà più che un dolore
era un fastidio, in questi casi si pensa che il tutto
si risolva da solo...

Si perchè questo fastidio si presenta poi se ne va,
si ripresenta, scompare, insomma non è identificabile...

Però intanto spesso sono obbligato a ridure le sedute
sia come velocità che come durata.

Mi presento la prima volta ai nastri di partenza a metà
settembre per il tradizionale Marcheton, 2 giri da 4.3km
su un percorso duro che termino abbastanza bene, ma
con il fastidio sempre presente.

Intanto dopo una seduta dal massaggiatore e poi dall'osteopata,
entrambi identificano il mio problema non al ginocchio, ma bensì
forse alla schiena o al vasto laterale che non lascia "lavorare" o scivolare
correttamente la rotula provocando il dolore.

Mi esalto alla gara del giro di Camignolo, si perchè per 10km non sento
niente, mentre per i restanti 5 qualcosa compare, ma niente di tutto quello
che ho passato in precedenza, anche il crono finale è positivo.
La foto è di questa gara.

Passano 7 giorni e mi iscrivo alla StraLugano Panoramic di 30km
e siccome in questo sport non si inventa niente, tranne quello con
il pene di gomma, penso che anche se il ginocchio tiene, più di
80 minuti non ho nelle gambe.

Domenica 29 settembre, giorno del mio compleanno, si parte sotto una leggera
pioggia per questa 30km, in pratica solamente nel primo km il ginocchio
girava a dovere, i restanti 29 era un misto tra un piccolo dolore e un fastidio.

Potevo ritirarmi, però visto che la situazione non peggiorava
mi sono assestato subito su un 4.05 al km, passaggio a Melide
all'undicesimo km in 44'56'', più di così non riuscivo ad andare.

Ho avuto un piccolo sussulto a Morcote dove per pochi attimi
l'arto dolorante non mi dava più fastidio, ma sono bastati un
paio di km per riportarmi alla dura realtà.

Il passaggio alla "mezza" in 1h 26'01'', media 4'05", mi confermava
che oramai le forze stavano sparendo, anche perchè il finale di gara
presentava un'altimetria per niente piatta.

Poi con l'orgoglio ed un pizzico di disperazione ho tenuto duro,
ed ho terminato l'avventura in poco meno di 2h e 03 minuti, media
finale di 4'06'' al km, poi sto scemo di un ginocchio, un momento
finita la gara, ha cessato di rompere vedete voi.

Dopo altri 4 giorni a cercare di capire che cosa sta succedendo ho deciso
di fermarmi per 2 settimane, si perchè correre deve essere un piacere,
ma il mese passato raramente lo è stato.

5 commenti:

  1. Qualche volta siamo forti come l'acciaio, altre volte fragili come il cristallo.
    Non è facile mantenere in equilibrio la capacita muscolare con quella di tendini legamenti e ossa. Il tuo problema è_ un gran motore con qualche debolezza del telaio. Ciao

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  2. hai dimostrato grande caparbietà e voglia di non mollare, se stando male hai corso a poco più di 4' al km per 30 km, vuol dire che sei stato un grande!

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  3. Ciao Nino, forse era da fare prima.
    Ciao Andrea ora però "mi lecco le ferite".

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