mercoledì 13 novembre 2013

MARATONA TICINO 2013

Sono le 07.00 parto da casa e guardando il cielo esclamo, "stavolta hanno cannato con le previsioni del tempo, non piove e non è troppo grigio", memore dell'esperienza di 12 mesi fa ho pensato, che culo quest'anno! Arrivo a Tenero, prendo il pettorale, mi cambio, qualche esercizio di allungamento, esco per un paio di scatti e comincia a piovere, lasciamo perdere ... Ore 09.10, parte il gruppo della maratona, pioggia intermittente, come al solito mi copro per benino onde evitare che per 3 ore mi becco il freddo... Parto appena sotto i 4.00 al km, conosco la mia condizione quindi niente scherzi, passaggio al 5km in 19'42'', tutto sommato tranquillo, la pioggia va e viene le pozzanghere cominciano ad aumentare. Direzione verso Locarno, la salita di Muralto non fa paura nel primo giro, semmai può presentare il conto nel secondo, piazza Castello al km 15 in 59'45'', più di così è meglio non andare. Lo stesso ritmo di crociera si prolunga fino alla mezza dove passo in 1h 24'09'', media 3'59'' al km, passaggio lento ma a lungo andare si rivelerà saggio per le condizioni della giornata di domenica. La pioggia, che per ca. 5km era diminuita, aumenta d'intensità come pure la brezza da nord, la fortuna di questa maratona sarà che la seconda parte è stata corsa in compagnia di 2 atleti che nei momenti neri si rileverà importante, si perchè verso il km26 arriva la prima piccola crisi, le gambe diventano dure, come se fossi alla fine della gara, ed in alcuni momenti ho l'impressione che potrebbero arrivare dei crampi. Invece no, il freddo e la condizione atletica insufficiente sono alla base di questo "malessere" fisico, fino al km30 il ritmo va a singhiozzi, passaggio allo stesso km in 2h00'54''. Nella seconda salita verso Muralto invece di cedere di schianto riprendo un discreto ritmo, tanto più che quei 2 podisti che mi avevano trascinato fino alla salita si lasciano a loro volta trascinare dal sottoscritto, passaggio al km35 in 2h21'45''. Da piazza Castello, km36, fino all'arrivo la benzina è finita, la leggera brezza contraria e la solita pioggia saranno da contorno ad un finale difficile, neanche nei 5km finali della 100km ero messo così male. Poi l'orgoglio, l'esperienza ed il fatto che non ero rimasto da solo mi hanno condotto fino all'arrivo dove termino la mia fatica in 2h52'07'', avrei firmato per un crono così. Primi 21.1km in 1h 24'09'', secondi 21.1km in 1h27'58'', media finale di 4'05'' al km con un dodicesimo rango generale finale. Per finire 2 citazioni, l'amico Bernardoni Stefano con una scarpa "Sportiva" bucata in un lato, senza la preparazione adeguata e per niente specialista di maratone ha centrato un buon 3h13' e rotti e poi il presidentissimo Alberto Manetti che con pochi km nelle gambe a 50 anni firma un tempo vicino alle 3h25', bravi davvero.

giovedì 7 novembre 2013

PER CASO ...

È proprio successo per caso quanto vi sto raccontando, è vero questo mio scritto parla ancora di infortuni però i post più visionati nel corso di questi anni (ovviamente nel mio blog) sono appunti quelli che parlavano di problemi al bacino, piuttosto di quelli della periostite ed altro ancora, quindi ho deciso di raccontare quanto mi è successo di recente. Torniamo al 29 settembre, ultima gara di 30km a Lugano, finita discretamente ma con un problema al ginocchio, decido di fermarmi per 10 giorni, neanche il mitico Andrea questa volta è riuscito a rimettermi subito in sella. Per caso si era rotta una suola delle mie nuove scarpe Mizuno Sayonara, dopo qualche settimana che le avevo comprate, le riporto a chi di dovere e lunedì 07 ottobre ricevo una telefonata dove il Dona mi dice che me le avevano sostituite. Per caso quel giorno avevo la macchina, normalmente mi sposto con i mezzi pubblici, e quindi lo stesso day passo a ritirarle, li trovo Stefano, sempre per caso, con cui scambio qualche parola, ne esce che lo stesso esercita una professione dove si occupa di recuperi di infortuni dovuti allo sport, mi lascio convincere per un paio di sedute. Mercoledì 09 ottobre si occupa del mio ginocchio tramite sistemi chiamati ultrasonar, ossigeno iperbarico, ecc. mi dice di aspettare 48 ore e di cominciare a correre. Puntuale 2 giorni dopo inizio l'attività, il fastidio era ancora presente, però a fine seduta il ginocchio non duoleva più, nei giorni successivi la situazione è notevolmente migliorata. Dopo la seconda seduta, parlo di mercoledì 16 ottobre, ho cominciato ad aumentare i ritmi ed il chilometraggio, oggi 07 novembre sto bene. A tal proposito questo Stefano lavora nel centro Mövat di Luigi Nonnella a Cadenazzo, tel. 079 2670906. Da venerdì 18 ottobre ho iniziato qualcosa che non andrebbe fatto, mi sto preparando per la maratona di domenica 10 novembre in quel di Tenero, sarà la mia prima volta sui 42km dove non avrò quelle velleità di altre volte. In questo lasso di tempo ho corso i seguenti lunghi: 1x 2h30', 1x 2h15', 1x 2h, 1x 1h45', 2x 1h30', 1x 1h15' Le seguenti corse veloci: 1x 16km a 3'54'', 1x 12.4km a 3'54'' Le seguenti ripetute: 10x500m, 14x200m, 26x100m Mi mancano 3 settimane piene di preparazione, quindi domenica non ci sarà il caso che tenga, perchè in questo sport non si inventa niente, tutto ciò l'ho già testato alla recente StraLugano, però l'importante era quello di risolvere il mio problema.